Cosa vedere a Altamura: le 5 cose imperdibili

L’Italia è notoriamente un ricco stivale costellato di meravigliosi tesori e nel suo tacco si nascondono perle rare e ancora sconosciute.

“Città del Pane”, “Leonessa di Puglia”: sono solo alcuni degli epiteti di questo meraviglioso borgo medievale che sorge nell’entroterra pugliese.

Immersa nell’altopiano carsico delle Murge, vi presentiamo Altamura, un bacino colmo di curiosità, attrazioni e peculiarità architettoniche, archeologiche e naturali.

Altamura: un po’ di Storia

La costruzione delle mura megalitiche (da cui Alta-Mura) risale circa al sesto secolo a.C., ma la storia di questa città affonda le sue radici molto più in profondità. Alcuni ritrovamenti dimostrano la presenza di esseri umani fino a ben 50 mila anni fa e prima ancora dell’uomo fu terra di passaggio di molte specie di dinosauri.

Con l’arrivo di Federico II di Svevia, nel tredicesimo secolo d.C., la città si popola di diverse etnie che la abitano e la modificano secondo i gusti e le usanze delle proprie culture, lasciando impronte visibili ancor oggi nei cosiddetti “Claustri” generalmente chiamati dagli altamurani “Gnostre”.

Qualche secolo più avanti, travolta dagli ideali della Rivoluzione Francese, fu sede di resistenza contro l’esercito della Santa Fede, guadagnandosi l’appellativo di “Leonessa di Puglia”. Il suo spirito vivo e libero ha percorso il tempo fino ad oggi, rendendola un luogo attivo e dinamico tutto da scoprire.

Altamura: le cose da non perdere

Tutta la storia, fin dalle origini più antiche, è visibile a occhio nudo incastrata nella pietra:

La Cattedrale di Santa Maria Assunta. La cattedrale in stile romanico si erge nella piazza centrale del centro storico di Altamura. La leggenda narra che l’esercito di Federico II di Svevia sulla via per le Crociate travolto da un’improvvisa epidemia di peste fu costretto a fermarsi nell’attuale Altamura. Al risveglio i soldati erano miracolosamente guariti e in forze. A seguito di questo episodio Federico II decise di edificare una cattedrale in onore della Madonna, nascondendo all’interno di una delle colonne che delimitano la navata centrale un tesoro inestimabile.

  • I Claustri. Prova a perderti tra imperdibili vicoli e scorci suggestivi tra le strette vie del centro storico. Non semplici complessi architettonici di tempi andati, ma vere e proprie testimonianze di un passato ancora presente. Se si fa attenzione è possibile riconoscere alcuni dettagli appartenenti alle diverse culture che li hanno abitati.
  • Il Pulo. Vieni ad ammirare una delle più grandi doline carsiche a qualche chilometro dal centro abitato. Un affascinante e unico panorama pugliese dalle tinte verdi e dorate. È possibile visitarne l’interno seguendo i percorsi segnalati sulla mappa. Si consiglia, per i più romantici, di visitarlo al tramonto per godere di un meraviglioso quadro naturale.
  • Dinosaur Footprints. Immagina: più di duecentomila orme risalenti al Cretaceo conservatesi perfettamente nella Cava Pontrelli segnano il sentiero percorso da molte specie di dinosauro durante le migrazioni.

"Ciccillo" Può apparire insolito, ma questo è il simpatico nomignolo che gli altamurani hanno dato all’uomo di Neanderthal che da secoli riposa nella Grotta di Lamalunga. Ogni tentativo di spostare lo scheletro si è rivelato inutile, poiché esso è diventato un tutt’uno con la pietra restando imprigionato per sempre nella grotta. Sebbene sia impossibile vederlo da vicino, è possibile visitare il Centro Lamalunga e seguire i passi di “Ciccillo” e scoprire altre interessanti curiosità.

Oltre alle tante meraviglie storiche, non puoi visitare Altamura senza lasciarti conquistare dalle sue uniche prelibatezze. Imperdibile un giro a uno degli antichi forni della Città - dove potrai assaggiare la tipica focaccia pugliese o il Pane di Altamura appena sfornati - o in pasticceria, per provare le imperdibili"tette delle monache",i dolci tipici conosciuti anche come i “sospiri pugliesi”.

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